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Alessia Capo
lettura 7 min
19 giorni fa

Che differenza c’è tra Osteopata e Massoterapista?

Che differenza c’è tra Osteopata e Massoterapista?
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Partiamo subito da una premessa fondamentale: l’osteopata e il massoterapista sono due specialisti che, pur condividendo molti punti di contatto, si distinguono nettamente in termini di formazione, tecniche applicate e approccio al trattamento. Se sei un aspirante professionista desideroso di entrare nel mondo del benessere, questo articolo è ciò che fa per te. Scoprirai tutto ciò che c’è da sapere su entrambi i lavori e quali percorsi di studio contraddistinguono queste due affascinanti professioni.

Chi è l'osteopata?

L'osteopata è il professionista della salute specializzato nella prevenzione e nel trattamento manuale delle disfunzioni del sistema muscolo-scheletrico, viscerale e cranio-sacrale. Ha un approccio olistico e vede il corpo come un’unità integrata di strutture e funzioni, dove ogni singola parte è collegata alle altre in un delicato equilibrio.

Le radici dell'osteopatia affondano nelle intuizioni rivoluzionarie di Andrew Taylor Still, il suo fondatore. Nel XIX secolo, Still propose l'idea di una "continuità miofasciale", un tessuto connettivo che unisce ogni parte del corpo. Secondo questa visione, qualsiasi squilibrio strutturale può riflettersi sul benessere generale, sottolineando l’importanza di considerare la persona nella sua interezza sia in salute che in malattia.

Il ruolo dell’osteopata è simile a quello di un detective del benessere: rimuove ostacoli e interferenze, consentendo all’organismo di attivare i propri processi di auto-regolazione e guarigione. Le tecniche osteopatiche vanno dalla manipolazione delle articolazioni e dei tessuti molli alla terapia craniosacrale, tutte con l'obiettivo di risolvere le cosiddette "disfunzioni somatiche". Queste sono alterazioni nella funzionalità del corpo che possono influenzare l’omeostasi, il naturale equilibrio corporeo. Anche se a volte è oggetto di dibattito nel mondo medico, l'osteopatia sta guadagnando sempre più riconoscimento per la sua efficacia nel trattare problemi come il mal di schiena, disturbi strutturali e disfunzioni viscerali.

Diventare osteopata in Italia richiede notevole impegno e dedizione. Il programma di studi è strutturato e rigoroso e diversi osteopati provengono dall'ambito medico-sanitario, come fisioterapia o medicina con lo scopo di arricchire il loro bagaglio di competenze. Questo intenso percorso consente all'osteopata di acquisire una profonda conoscenza dell'anatomia, della fisiologia e delle patologie umane, permettendogli di intervenire in modo sicuro ed efficiente per migliorare la qualità della vita dei pazienti.

Differenze tra osteopata e massaggiatore capo bagnino

Ora che abbiamo fatto luce sul ruolo dell'osteopata, è tempo di addentrarci nelle distinzioni chiave tra quest'ultimo e il Massaggiatore Capo Bagnino (MCB) o Massoterapista. Sebbene entrambi abbiano a cuore il benessere fisico e si avvalgano di tecniche manuali, le differenze sono sostanziali e degne di nota.

Formazione e titoli di studio

Il percorso formativo del massoterapista è decisamente più breve rispetto a quello dell'osteopata. L'MCB/Massoterapista segue un corso specifico presso un ente certificato, della durata di 1000 di lezioni frontali e 200 ore di tirocinio, che gli permette di sviluppare skills mirate nel campo delle tecniche di massaggio, prevenzione e trattamento delle disfunzioni muscolo-scheletriche. Al termine del ciclo di studi, ottiene un diploma che gli consente di esercitare legalmente la professione ed essere riconosciuto dal Ministero della Salute. 

In attesa che si arrivi all'istituzione del nuovo percorso di laurea in osteopatia previsto dalla legge, la formazione di tale figura è attualmente gestita da scuole private. Per garantire coerenza e qualità nell'istruzione, molti istituti si sono allineati alla norma europea CEN EN 16686 e alle linee guida dell'OMS. Sebbene questa non sia obbligatoria, stabilisce degli standard minimi fornendo una base comune.

Secondo la Norma CEN, i percorsi formativi in osteopatia si suddividono in due categorie:

  • Formazione di tipo 1 della durata di 5 anni, rivolti a studenti che hanno completato l'istruzione secondaria superiore;

  • Formazione di tipo 2 della durata minima di 4 anni, destinati a chi è già in possesso di una laurea in ambito sanitario.

Entrambi includono un totale di 1.000 ore di pratica clinica, garantendo così l’acquisizione di tutte le competenze necessarie.

Campo d'azione e mansioni

Il massoterapista è il professionista di riferimento ideale per chi si trova in una qualsiasi fase di una problematica muscolo-scheletrica o desidera prevenire disturbi attraverso manipolazioni specifiche, anche mediante l’uso accessorio di elettromedicali. Il MCB si focalizza sull’esecuzione di massaggi terapeutici, decontratturanti e sulla mobilizzazione dei tessuti connettivali o sui vasi linfatici, concentrandosi principalmente sul sistema muscolo-scheletrico. Le persone che si rivolgono al massoterapista possono avere una patologia specifica e seguire un piano di cura elaborato da un medico, oppure possono cercare un trattamento mirato per mantenere il benessere dei muscoli in situazioni di stress e del tessuto connettivale.

L'osteopata, invece, interviene spesso su persone che presentano una condizione disfunzionale, quindi si trovano a uno stadio precedente la problematica non ancora sfociata in una vera e propria patologia. Attraverso una visione olistica del corpo umano, l'osteopata lavora per risolvere i fattori che alimentano il dolore e riportare l'equilibrio.

Il suo campo d’azione spazia dal sistema muscolo-scheletrico a quello viscerale e cranio-sacrale, affrontando un’ampia gamma di disagi, inclusi quelli legati agli organi interni e al sistema nervoso.

Approccio e tecniche utilizzate

Le tecniche manuali sono il cuore pulsante del lavoro di entrambe le professioni, ma vengono impiegate con filosofie e scopi diversi. L'osteopata utilizza una serie di tecniche che includono manipolazioni articolari, mobilizzazioni e interventi sui tessuti molli, con l'obiettivo di ristabilire l'equilibrio funzionale dell'organismo.

Durante una seduta di osteopatia, si svolge prima una fase di valutazione approfondita per individuare le disfunzioni somatiche attraverso l'anamnesi, l'osservazione e la palpazione. Il trattamento osteopatico mira poi a rimuovere le restrizioni, agendo su articolazioni, muscoli, visceri e cranio per permettere al corpo di auto-guarire. La seduta si conclude con una valutazione finale per verificare i cambiamenti ottenuti.

Il massoterapista, invece, si concentra su tecniche di massaggio o uso di elettromedicali che mirano al raggiungimento di diversi obiettivi: dal rilassamento alla stimolazione della circolazione linfatica, passando per il trattamento delle tensioni muscolari. Queste tecniche sono spesso più localizzate e mirate a specifiche aree del corpo, con l'obiettivo di alleviare la tensione, migliorare la circolazione e promuovere il benessere fisico. Mentre l’osteopatia si concentra su una visione globale del corpo ai fini di prevenire la patologia, la massoterapia si focalizza principalmente sulla risoluzione di problematiche in essere.

Ambito di lavoro e collaborazioni

L'osteopata può esercitare in autonomia o collaborare strettamente con medici e altri professionisti sanitari, intervenendo efficacemente su pazienti grazie alla sua capacità di valutare il corpo nella sua globalità.

Il massoterapista trova impiego in una varietà di contesti, come centri benessere, palestre, studi di fisioterapia e centri medici. In pratica, ha più chance sul mercato del lavoro. Se vuoi saperne di più sulle opportunità di carriera del massoterapista leggi questo articolo. Offre trattamenti che spaziano dal miglioramento del benessere generale alla correzione di disturbi posturali, intervenendo anche in caso di eventi traumatologici sopraggiunti a seguito della pratica sportiva. Che si tratti di massaggi rilassanti, decontratturanti o di mobilizzazione dei tessuti, il massoterapista gioca un ruolo fondamentale nel percorso di prevenzione e cura del paziente.

Il MCB può esercitare con esenzione IVA, lavorare in team con altri esperti della salute e diventa spesso essenziale per offrire un servizio completo e integrato, assicurando che il benessere del paziente rimanga sempre al centro dell’attenzione. La collaborazione tra osteopata e massoterapista può risultare particolarmente vantaggiosa, combinando tecniche e approcci per affrontare in maniera più solida le problematiche del paziente.

Capire la differenza tra osteopata e massoterapista è essenziale per chi desidera intraprendere una carriera nel settore del benessere. La scelta del percorso formativo più adatto dipende dalle tue inclinazioni, dai tuoi obiettivi professionali e dal tipo di clientela con cui desideri interagire. Se senti che il mondo della massoterapia e del benessere è il tuo futuro, Kosmos Centro Studi è pronto a guidarti lungo questa affascinante strada. Contattaci oggi stesso e fai il primo passo verso la carriera dei tuoi sogni.

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